venerdì 20 aprile 2012

Notizie!

Ci sono momenti in cui di novità manco se ne sente parlare,altri in cui le notizie le ricevi tutte insieme. Bene,il secondo è decisamente il mio caso.
Conoscendo le Poste Italiane,pensavo che la mia lettera di AFS si fosse smarrita. Ho contattato allora la mia volontaria e lei mi ha inviato una copia della lettera. E mi sono trovata nella medesima situazione iniziale,quando dovevo sapere se avevo superato i test: un giorno chiedo alla volontaria e,immancabilmente,il giorno dopo il postino mette la lettera nella cassetta della posta. A parte questo,a casa mia è sempre così: non riceviamo lettere per settimane e poi ci arrivano cinque buste tutte insieme!
Fatto sta che mi arriva la lettera di AFS la settimana scorsa: un plico di fogli in cui mi si dice che sono vincitrice di una borsa di studio per il programma annuale in Venezuela,si complimentano con me e poi una serie di allegati (e allegati di allegati! ahahah) dove mi descrivono il paese,la questione passaporto e visto,i pagamenti,le vaccinazioni (febbre gialla!),ecc. Fin qui tutto tranquillo.
Ieri mi arriva una seconda lettera proveniente dall'ufficio di Roma. Ancora un mucchio di fogli,ma questa volta è una cosa supermega seria e dettagliata: documenti che parlano davvero della mia partenza; partenza che sarà possibile dopo aver fatto tutte le cose scritte su quei fogli. Bene. Già a leggerli una sola volta mi sono sentita stanca :D andare al consolato nel mese di giugno per ottenere il visto con millemila documenti, pagelle degli ultimi quattro anni,recarmi tipo duecento volte in luoghi a me sconosciuti,ottecento fototessere, e,ciliegina sulla torta, far tradurre il tutto a un interprete iscritto all'Albo degli interpreti. Bene,di nuovo.
La sera stessa ho letto il tutto a mia mamma che mi ha detto: "Sabato (21 aprile) quando andiamo a fare le impronte per il passaporto,porti dietro tutte queste carte e vediamo cosa ti dicono." Insomma,questione risolta. Si,forse per lei. Per me è tutto così complicatooo!! Quindi domani vado a fare le impronte e dovrò comunque portare le lettere per far capire alla questura che necessito al più presto di un passaporto,siccome devo ottenere il visto e ho già superato la data di scadenza per consegnare la fotocopia del passaporto!
Ho subito contatto una ragazza che partirà anche lei per il Venezuela ed è praticamente nella mia stessa situazione,con la differenza che il passaporto l'ha già fatto. Allora non sono #foreveralone! :)
In più ieri sera,giovedì 19 aprile, c'è stato il primo incontro con i volontari! Wow. Ora è tutto vero!
Riassumo ciò che è stato detto:
  • quest'anno il mio centro locale ha diverse destinazioni,ad esempio un solo ragazzo negli Stati Uniti,partenze per Colombia,Thailandia,Venezuela, Cile, Canada,Argentina,Cina,Brasile,Paraguay,ecc.
  • sconsigliano di portare il pc perchè,vivendo loro stessi la situazione dell'ospitalità,sanno che i ragazzi possono stare sempre collegati in Facebook o a parlare con la famiglia. "Ogni minuto al computer è un attimo in meno dell'esperienza". Sono d'accordo,ma come faccio quindi a tenermi in contatto? A postare le foto? Ci sono ormai ovunque le connessioni wifi,gli internet point,ma se la mia scuola mi facesse usare quello al posto dei libri di testo? Questione momentaneamente sospesa!
  • il mio CL è a conoscenza dei paesi dei quattro ragazzi che faranno un bimestre in Australia (sono tutti vicino a Perth),i quattro aeroporti statuinensi per lo spostamento sulle varie coste e zone interne,le famiglie ospitanti dei ragazzi che andranno in Australia e di una ragazza che andrà in Colombia.
  • dobbiamo ritenerci moooolto fortunati a vivere quest'esperienza. Su una settentatina di ragazzi del mio CL,siamo passati in ventinove.
  • ci saranno due incontri di formazione (non chiamtele più orientations!) a maggio,che occuperanno due sabati pomeriggio. Faremo giochi e attività che al momento possono sembrare inutili,ma mentre saremo via scriveremo ai volontari che abbiamo messo in pratica quanto abbiamo fatto. E poi un week-end a fine maggio.
  • al primo incontro di formazione ci daranno il badge con scritto il nome e la destinazione,anzichè la maglietta gialla di AFS.

Manca solo lei: la famiglia!!
A presto!! :)

martedì 3 aprile 2012

Aria di primavera!

Siamo ormai ad Aprile e la primavera è cominciata già da un po' di giorni... Aria nuova,scuola al termine (anche se due mesi sono lunghissimi!),novità (si spera!),T-shirt time (presa dal Jersey Shore!),ma soprattutto CAMBIO DELL'ARMADIO. Ebbene sì: in questo 3 aprile ho approfittato dell'inizio delle vacanze di Pasqua per fare il cambio dei vestiti: messi via quelli invernali,preparati quelli estivi. All'inizio volevo togliere tutto dall'armadio,ma poi ho pensato di fare le cose per piani perchè mi sarei trovata sommersa dagli abiti!! 
Ho cominciato con i jeans: alcuni troppo stretti,altri troppo larghi, e poi è arrivato il turno di quei jeans che mi hanno accompagnato per le vie del mio paese,per le strade della città,per i corridoi della scuola,quei jeans,che nonostante ti stiano stretti, li senti tuoi e ti senti bene quando li hai addosso. 
E' arrivato poi il momento di aprire quelle scatole in cui per sei mesi sono state chiuse le magliette estive: quelle eleganti per mostrare l'abbronzatura,quelle che ti ricordano le serate con gli amici,quelle che ti fanno tornare a quelle sere estive in cui pedalavi faticosamente e non respiravi per via del caldo,ma quelle magliette ti davano un senso di freschezza. 
Ho riempito poi le scatole di maglioni invernali,di quelli pesanti che ti fanno sentire un certo prurito quando li indossi,ma che ti tengono di un caldo nei freddi giorni di Dicembre e Gennaio che non te li leveresti mai. Quei maglioni mi ricordano i giorni di qualche mese fa,quando ancora sognavo la risposta di AFS,quando ero immersa nello studio per via di questa faticosa terza superiore,quando i giorni si susseguivano ma sembravano non passare mai. 
Infine ho guardato il risultato soddisfatta: magliette estive in un cassetto,camicie e maglioncini leggeri in un altro,jeans appesi alle grucce,maglioni e abiti pesanti chiusi nelle scatole. E pensare che staranno inscatolati per più di un anno o almeno è quello che spero! Il freddo mi piace,ma solo se sto in casa sotto una calda coperta con una tazza di cioccolata in mano; e pensare che tra le mie scelte c'erano i Paesi Scandinavi!! :) Ma poi penso al caldo Venezuelano che mi attende con il suo mare e anche con le sue montagne (non so ancora dove andrò a finire!). Spero solo Aprile porti tante buone novità: ad esempio,un segno di vita da parte di AFS non sarebbe male!
Alla prossima!!!

V.

Ciao! Sono Glenda,una studentessa che ha deciso,come tanti altri,di lanciarsi in una grande esperienza: un anno all'estero. E' una cosa mooooolto più grande di me,ma ho sognato questo sogno per tre anni e ora ci siamo! Ma cominciamo dall'inizio.

Un giorno sono andata in fiera a Bergamo con mia mamma e abbiamo trovato lo stand di AFS/Intercultura: ho convito mia mamma a iscrivermi e mi sono ritrovata a fare test psicologici,colloqui,ma soprattutto ho compilato MILLEMILA documenti. I mesi passavano e io ero in attesa. Passa febbraio e ancora niente: ormai la certezza di non essere stata presa ce l'avevo. Arriva Marzo. Non ci pensavo più ad AFS,avevo abbandonato l'idea di partire e mi sono detta che probabilmente "non era destino". Ma sia benedetto questo Marzo invece! In questo mese la mia volontaria ha inviato il ricorso alla sede nazionale: in poche parole non mi avevano preso,ma la mia volontaria ha insistito e ha inviato loro questa specie di "richiamo" perchè capissero che dovevo partire. Nel primo pomeriggio di Venerdì 23 vado in Facebook,come al solito. Un messaggio in posta. Pensavo fosse la mia amica che mi avesse scritto per organizzarci per le vacanze di Pasqua. E invece no. Seleziono la notifica e vedo il nome della mia volontaria. Ciò che leggo :"Glendaaaa! Ricorso accettato!!!! Anno V... (continua a leggere)" e io ho subito capito per cosa stava quella V perchè l'unico paese con la V tra le mie dieci scelte era Venezuela. Non sapevo cosa fare: piangevo,tremavo,non ci credevo! Ho fatto un giro di chiamate fra genitori,zii,nonne,amici! Tutti felicissimi per me perchè sapevano (e sanno tuttora) che è quello che voglio fare,ma allo stesso tempo sanno che me ne vado un bel po' lontano,esattamente ad un oceano di distanza.

              G.